Tutti in forma con l’aquaball training
Da oggi potete dire addio all’acquagym tradizionale, con tutti i pesini, idro-cavigliere, tavolette e guanti palmati connessi. La nuova frontiera del fitness in acqua si consta, oggigiorno, solo di due ingredienti: musica ritmata e una palla tra le mani!
Durante una lezione di aquaball training, infatti, si sta immersi fino al petto e, in genere, si utilizza una palla dall’inizio alla fine per questo la voro total body, che si articola in 5 fasi:
- Riscaldamento (10′)- Serve a preparare i muscoli, a mobilitare le articolazioni e ad aumentare, gradualmente, la frequenza cardiaca nonchè, ovviamente, a prendere confidenza con la famigerata palla. Tenendo, infatti, quest’ultima tra le mani si eseguono rotazioni e oscillazioni delle braccia, torsioni del busto, piegamenti, scambi e slanci delle gambe.
- Modellare le gambe (10′)- Attraverso specifici esercizi, si mettono in gioco i muscoli di tutti gli arti inferiori: si stacca un piede dal fondo della piscina, si posiziona la palla dietro al ginocchio, la si tiene ferma in questa posizione appoggiando le mani ai lati e si lascia che sostenga la coscia; per rafforzare i bicipiti femorali, si flette e si stende la gamba, poi, stringendo la palla dietro al ginocchio, si disegnano dei cerchi con il ginocchio stesso. Oppure, si incrocia la gamba dietro a quella rimasta in appoggio, si stacca dal fondo l’altro piede, ci si abbandona al sostegno dell’acqua e si assume una posizione supina.
- Tonificare le braccia (10′)- Questa fase si svolge afferrando la palla con entrambe le mani; tenendo le braccia estese davanti al petto, si spinge la palla in diagonale verso il fondo della piscina, alternativamente a dx e a sx. Oppure, con il busto flesso in avanti, si tengono le braccia immerse e le si fa oscillare come un pendolo, spingendo sempre la palla verso il fondo della vasca.
- Addominali (10′)- Tenendo la palla con la mano destra, per aiutarsi nel galleggiamento, si staccano i piedi dal fondo e ci si inclina verso dx, fino ad assumere una posizione “sdraiata” sul fianco. A questo punto, si possono eseguire delle sforbiciate con le gambe o sferrare dei calci, contraendo l’addome per mantenere la posizione corretta; quindi si ripete l’esercizio dall’altro lato. In un’altra sequenza, invece, ci si gira in posizione supina, afferrando la palla con entrambe le mani, e si effettuano dei twist del bacino, ossia dei ritmici movimenti di rotazione delle anche a destra e a sinistra. Infine, si può anche svolgere un esercizio in posizione eretta: si effettuano dei piccoli saltelli, tenendo la palla fra le ginocchia, compiendo una rotazione completa del corpo su se stesso.
- Defaticamento (5′)- La lezione termina con una breve fase di stretching combinata con esercizi con la palla a corpo libero.
A questo punto, buon divertimento!