Risvegliamo il nostro metabolismo
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Se nella maggior parte dei casi il sovrappeso è dovuto ad un eccessivo introito calorico, talvolta, qualche colpa, può essere imputata anche al metabolismo, ossia quell’assai complesso sistema che permette all’organismo di trasformare il cibo in energia ed in altre sostanze utili. Quando, infatti, esso tende alla lentezza, ogni tentativo di dimagrimento viene ostacolato, mentre quando tende alla velocità , ci si possono concedere golosi sfizi, senza intaccare minimamente la propria linea.
Un metabolismo lento, inoltre, è sintomo, molto spesso, di un non perfetto funzionamento della tiroide. Circa il 60% degli italiani in sovrappeso, infatti, soffrono di noduli a questa importante ghiandola e più di 6 milioni, inoltre, hanno carenza di iodio, un elemento fondamentale nella protezione tiroidea, essendo uno dei costituenti essenziali degli ormoni da lei prodotti.
Di solito, le cause di un ridotto apporto di iodio sono, principalmente, di natura alimentare. Per questo, bisognerebbe adottare una dieta in cui non manchi il consumo di pesce (100 gr apportano circa 115 microgrammi di iodio), alghe marine (100.000 microgrammi per 100gr), latte e uova. Ogni giorno, inoltre, si dovrebbero assumere 6 gr di sale marino.
Ovviamente, come in tutte le cose, va usata una certa misura e cautela. Superare infatti i 500-600 microgrammi di iodio al giorno, ossia la dose giornaliera consigliata, vorrebbe dire andare in contro ad un auto intossicazione.
Oltre, dunque, al consumo di iodio, le regole per aumentare il proprio metabolismo, sono essenzialmente tre:
- Potenziare l’attività fisica
- Mangiare poco e spesso
- Prediligere un menù dissociato, che preveda carboidrati a pranzo, con una preferenza per piatti a base di riso, farro e orzo, insieme ad un piatto di verdure ed una cena proteica.