La disobbedienza e alttri saggi- Erich Fromm
Erich Fromm (1900-1980), uno dei pensatori più letti del ns tempo nonchè maestro della psicoanalisi post-freudiana, ha raccolto, poco prima di morire, una serie di testi che costituiscono non solo una summa ideologica della meditazione di una vita ma anche un vero e proprio testamento spirituale.
In “la disobbedienza e altri saggi” egli, infatti, analizza, mediante il leitmotiv della disobbedienza, il prodotto di quella disumanizzazione in atto, ancora oggigiorno, nella società . Una disumanizzazione il cui prodotto è quel prototipo, forse stereotipo, di Homo consumens: un individuo solo, annoiato, privo di volto, dedito solo al consumo e, ovviamente, vittima dell’ansia per un possesso smodato.
A questa triste realtà il noto teorico, però, contrappone un’esistenza umana alternativa, un’esistenza umana dena di essere vissuta, un’esistenza umana piena di significato perchè ricca di aperture verso gli altri. Ma, tutto ciò, può attuarsi solamente attraverso una dirompente disobbedienza, seppur ragionata e coscienziosa, ai poteri di morte dello stato-azienda moderno e con l’opposizione ai due blocchi industrial militari, che tengono sospese le sorti dell’umanità con la minaccia della guerra atomica.
Sebbene siano passati non pochi anni dalla pubblicazione di questi saggi, il messaggio di Fromm è ancora di piena attualità : la disobbedienza al conformismo e un atteggiamento critico nei confronti del comune (non)senso, dovrebbero costituire tuttora il ns obiettivo di maggior momento.
L’uomo, inquanto possessore di amore e ragione non può che compiere questo atto di disobbedienza, questo atto di coscienza critica. Insomma, la liberazione del genere umano non sarà possibile fintanto che non saranno infrante le catene della paura, dell’odio, del conformismo e del terrore.