Quante volte, a causa di eccessivo allenamento in palestra, di un movimento inconsueto o, semplicemente, di una posizione sbagliata del corpo protratta del tempo, ci siamo trovati a combattere con un generale indolenzimento delle articolazione, al punto da non riuscire quasi a muoverci?

Spesse volte, questi dolori da “sovraccarico funzionale”, tendono a risolversi spontaneamente, magari aiutati da un po’ di riposo. Tuttavia, qualora l’indolenzimento all’articolazione fosse tale da provocar un eccessivo dolore al movimento, è possibile assumere, per due o tre giorni, un FANS come, ad esempio, l’ibuprofene.  Chi invece, per motivi personali, preferisce le cosiddette medicine alternative, può utilizzare il fitoterapico Harpagphitum procumbens, noto anche come “artiglio del diavolo”, in tintura madre oppure in pomata.

Se, invece, il dolore è dovuto ad un trauma come una botta, nel caso in cui  ghiaccio e riposo non fossero sufficienti, si può ricorrere ad un antinfiammatorio oppure ad una pomata alla “calendula”. Ma se il dolore non dovesse attenuarsi nel giro di circa tre giorni, bisognerà , subito, provvedere a degli accertamenti diagnostici, quali radiografia, risonanza ed ecografia.