Ogni farmaco a suo tempo
Potrà sembrar strano ma ogni farmaco ha un momento di somministrazione “giusto”.
La mattina, ossia tra le 6 e le 13, è l’orario più consono per gli antidolorifici, a base di paracetamolo, e gli ansiolitici, a base di diazepam. Infatti, in questo lasso di tempo, l’intestino riceve un flusso più abbondante di sangue, il quale permette una miglior assimilazione di questi farmaci. Inoltre, all’alba, nel caso in cui si debba assumere del cortisone, questo si addiziona, positivamente, a quello naturalmente prodotto dall’organismo.
Dopo cena, invece, è il giusto momento per gli antinfiammatori, ossia essi sono meno lesivi per le pareti dello stomaco. Alcuni antinfiammatori, inoltre, migliorano la loro biodisponibilità , e di conseguenza la loro efficacia, se assunti intorno alle 20. Anche nel caso di assunzione di antispatici, per esempio contro la sindrome del colon irritabile, il farmaco preso dopo cena ne previene i sintomi.
Tra le 20 e le 21, si dovrebbero assumere, infine, i cosiddetti antiacidi, i quali, in caso di ulcera o gastrite, avranno effetto proprio nel momento in cui i dolori sono al loro picco maggiore. Allo stesso modo, poi, gli antistaminici assunti di sera vengono meglio tollerati dall’organismo e bloccano i sintomi delle allergie, prima che possano manifestarsi. All’alba, inoltre, sono più frequenti gli sbalzi di pressione e le brusche variazioni del battito cardiaco, indi se si prendono gli antipertensivi prima di andare a letto, intorno alle 23, si avrà una copertura di ben 12 ore!